Sei antica ballata
prigioniera del legno
di un vecchio liuto.
Sei respiro lento
che palpita in silenzio
tra le parole del dolore.
Sei luce testarda
che lottando con i rami
stende l’estate sul prato.
Sei lacrima del mattino
che abbracciata ad uno stelo
scivola nella terra fresca.
Sei la mia donna
e sulla tua pelle
ho dipinto i colori
dei miei sogni.