Solitarie e assolate spiagge
sorelle di quell’antico mare
su cui la caparbia fede di Odisseo
trascinò i compagni di una lunga guerra.

Remote e dimenticate scogliere
ultimi confini di acque sconosciute
su cui vele di consumate navi
si gonfiarono al vento della speranza.

Pigre correnti, cieli lontani,
silenziosi venti, profonde dimore,
su cui grandi sogni di piccoli uomini
volarono alla ricerca di perduti dèi

Oscure tempeste, tenebrosi gorghi,
placide notti, maree senza fine,
su cui ansiosi occhi di donne
attesero per secoli un ritorno.

Dove siete strumenti della terra
che ad ogni attimo di questa mia stanca vita
risollevate l’anima donandole
quell’attimo di luce di cui è piena
l’anima dei poeti.